Manovra, Forum Terzo Settore: “Testo insoddisfacente. Via revisori Mef ma resta tetto alle spese sociali”

Roma, 19 dic – “Questa Legge di Bilancio, purtroppo, delude le aspettative del mondo del Terzo settore ed è insoddisfacente sotto diversi punti di vista. Rimane, in particolare, la nostra forte preoccupazione rispetto all’ (ex) articolo 112: se è vero che non sono più previsti i revisori del Mef negli organi di controllo degli enti che ricevono contributi pubblici, nessuna modifica è intervenuta sulle limitazioni alle spese effettuate dagli stessi enti. Questa norma verrebbe applicata anche al non profit ed è del tutto inaccettabile, oltre che incomprensibile”. Lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.
“Le spese realizzate dal Terzo settore – prosegue – sono investimenti in attività sociali che producono coesione e offrono servizi alle persone, soprattutto le più fragili, anche laddove manca lo Stato: parliamo ad esempio di ambulanze, strumenti didattici, attrezzature sportive. Imporre un tetto a questi investimenti, di fatto ferisce e indebolisce tutto il Paese e frena lo sviluppo di un’economia sociale. Chiediamo che si ripari all’errore: c’è ancora margine per farlo”.
“Aggiungiamo inoltre che molte misure che riteniamo fondamentali non sono state inserite in Manovra, a partire dall’aumento del tetto al 5 mille, doveroso per rispettare la volontà dei contribuenti e su cui lo stesso Governo si era speso nelle scorse settimane, e dal rifinanziamento del Fondo per il contrasto alla povertà educativa: è molto grave, a nostro avviso, che non si voglia investire in uno strumento così importante per contrastare e prevenire quel disagio giovanile che è una vera e propria emergenza nazionale. Anche le donazioni al Terzo settore, infine, sono state travolte dal taglio alle detrazioni fiscali: un’altra penalizzazione incomprensibile, in una Manovra che sembra dimenticare i soggetti della solidarietà”.
“Poche le eccezioni positive nel testo, tra cui l’aumento delle risorse per il Servizio Civile Universale” conclude Pallucchi.

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