RACCONTO ERGO SUM

“Storie inaspettate”: narrare per pensare meglio. Una vera e propria kermesse la cerimonia di Premiazione del concorso letterario Fitel
di Barbara Pierro, Direttivo Fitel Nazionale, Cultura e Comunicazione
A darle la targa è proprio Eraldo Affinati, il padrino di questa ottava edizioni di “Storie inaspettate”, il Concorso nazionale per racconti inediti e per non professionisti che la Fitel (Federazione Italiana Tempo Libero) bandisce ogni anno. Lei, nativa di Sorrento, ci viene dalla Germania, dove lavora (perché qui un’occupazione per lei che è copywriter non c’è), e lui, il fidanzato tedesco, invece arriva dalla Spagna dove studia: l’appuntamento è a Roma perché la giovane Eliana (26 anni) ritira il suo meritatissimo Premio della Giuria, conferito quest’anno al miglior racconto sul tema “Giovani in difficoltà. Mal di vivere – Mal di lavoro”. Chi altri se non Affinati, che lavora con la scrittura tanto da scrittore quanto da insegnante, poteva meglio affiancare questa edizione del Premio? Chi meglio di lui, che con le sue scuole gratuite di italiano per immigrati “Penny Wirton”, tutte Organizzazioni di volontariato, poteva condividere e insieme rappresentare gli obiettivi della grande rete di associazioni del Terzo settore che è la Fitel?
«Alto il livello letterario di questi scritti “amatoriali” premiati» afferma dal palco Eraldo Affinati, «a riprova che la scrittura è un elemento decisivo nell’elaborazione del pensiero. Un concorso come questo fa comprendere come la letteratura non debba essere una scienza da mettere in biblioteca bensì, per ognuno, un motivo di espressione e crescita personale, un elemento fondamentale nella vita per mettere ordine nei pensieri» aggiunge lo scrittore insegnante.
Emozioni palpabili per la Cerimonia di Premiazione il 12 pomeriggio presso il nuovissimo Spazio eventi Heaven a Roma: «La sala è gremita oltre le aspettative, vincitrici e vincitori sono giunti con parenti e amici da ogni parte dello stivale e perfino dall’estero; e noi raggiungiamo i nostri obiettivi creando questi momenti di socialità e di condivisione di stimoli culturali», dice Giuseppe Spadaro, Presidente della Federazione promotrice. Non manca un nutrito gruppo di appassionati componenti delle tre grandi Confederazioni sindacali (a conferire le targhe Denise Amerini per la Cgil Nazionale, Matteo Auriemma per la Cisl Nazionale, Luciano Suprano per la Uil Nazionale), della presidenza Fitel Nazionale (Giuseppe Spadaro, Mauro Incletolli, Felice Alfonsi) e del Consiglio Nazionale Fitel venuti per l’occasione da diverse regioni e la portavoce del Forum del Terzo Settore Lazio Francesca Danese.
Scopo del Concorso della Federazione è creare un’occasione per la scrittura creativa di chi la pratica nel tempo libero e che di mestiere fa tutt’altro: qualcuno, certo, nel lavoro utilizza la scrittura per marketing o altro ma Daniele, Vito, Samantha, Davide, Monica, Rachele ecc. sono programmatore informatico, contabile, fisioterapista, ristoratrice, avvocato…; e a vincitrici e vincitori Fitel vuole dare anche un sostegno concreto con i corposi premi messi in palio: 5 per la sezione Senior, 5 Junior e un Premio giuria. Solo quest’ultimo – promosso dall’associazione “Amici della Fitel” – è a tema, per le altre l’argomento è libero, e ciò attira ancor più attenzione sul Premio; anche se sul tema dell’edizione sono giunti molti racconti e a diversi è andato il riconoscimento. «L’iscrizione, inoltre, è gratuita – precisa Barbara Pierro, coordinatrice del Progetto e componente della giuria –. E infatti il Concorso è sempre più noto e le partecipazioni aumentano ad ogni edizione, toccando questa volta i 654 racconti iscritti!». Anche perché la competenza di una giuria di qualità di scrittori, giornalisti e professionisti del campo (Cecilia Brighi, Carlo Gnetti, Stefano Morabito, Francesco Neri, Maria Delfina Tommasini e Barbara Pierro) e la serietà delle procedure di valutazione degli scritti, anonimi fino alla fine, sono ormai ben riconosciute nel mondo delle competizioni letterarie amatoriali. «Quest’anno tra tanti scritti validi, la valutazione è stata dura, – sottolinea la Presidente di Giuria Cecilia Brighi – e vincitrici e vincitori debbono essere ancor più soddisfatti dei loro traguardi!».
La Cerimonia, poi, non è semplicemente un conferimento formale di targhe e di strette di mano, bensì una vera e propria kermesse letteraria e teatrale nella quale autrici e autori si raccontano in un fitto scambio con la giuria, e le storie prendono vita con la performance avvolgente dell’attrice Michela Cesaretti Salvi accompagnata dal fisarmonicista Daniel Mutino che ha entusiasmato il pubblico.
E alla fine, il catering allestito dall’associazione Abili Oltre e offerto dalla Fitel ha riunito ancora tutti in un momento conviviale per continuare a scambiarsi ragionamenti e a celebrare il fascino e la necessità della parola scritta.

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