Il Premio Nathan alla Portavoce Francesca Danese

Ieri nella Capitale, al Teatro Rossini, proprio di recente restituito alla fruizione pubblica, alla seconda edizione del “Premio Nathan”, assegnato dall’ ASP Asilo Savoia e dedicato alla memoria del grande Sindaco di Roma di inizio Novecento e a sua madre Sarina, antesignana dell’emancipazionismo femminile, patriota e benefattrice.

La figura di Nathan mi affascina da sempre, anche per la sua capacità di aver saputo intercettare il meglio della società civile del suo tempo, medici, scrittori, pedagogisti, per dare una spinta senza precedenti all’emancipazione delle classi sociali più deboli e vulnerabili, a partire dall’educazione delle plebi contadine e dei loro figli, le memorabili scuole all’aperto, fino al sostegno a Maria Montessori per creare un sistema di asili di caseggiato in un quartiere popolarissimo come San Lorenzo.

La portavoce Francesca Danese Ringrazia particolarmente la dottoressa Ornella Guglielmino, direttore per l’Inclusione sociale dell’Assessorato alle Politiche sociali della Regione Lazio Alessandra Troncarelli , Assessora regionale alle Politiche sociali, Welfare, Beni comuni e Asp.
Se c’è una lezione da tenere a mente è che tecnica e politica non devono marciare in parallelo, e che la politica non deve subire l’azione di piloti automatici.
Nathan ci ha insegnato che Roma si può immaginare e riscrivere, senza complessi di inferiorità rispetto ai potentati e con l’attenzione rivolta alla cancellazione delle disuguaglianze e delle ingiustizie.

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