“La terapia del quotidiano”, corso ECM in arrivo a dicembre
“La terapia del quotidiano. Trattamenti complessi nella salute mentale”, un modo per valorizzare quello che fanno ogni giorno gli operatori e continuare a parlare della complessità del nostro lavoro di fronte ai modelli riduzionistici sempre più imperanti. In attesa del programma definitivo del corso, ecco una breve descrizione delle due giornate organizzate da Il Grande Carro coop sociale il 6 e 7 dicembre.
CORSO DI AGGIORNAMENTO ECM
PRIMO ANNUNCIO
Titolo data e sede
“La terapia del quotidiano. Trattamenti complessi nella salute mentale”
6 e 7 dicembre 2018 – Roma – (Istituto Leonardo da Vinci – Via Cavour, 258)
Segreteria Scientifica ed Organizzativa
Ilario Volpi – Anna Camposeo – Antonello D’Elia – Edoardo De Ruggieri – Salvatore Di Fede – Cristiano Di Francia – Emilio Lupo – Carla Rocchini – Alessandro Ricci – www.psichiatriademocratica.com
Motivazioni del Corso
Sono diversi anni che Psichiatria Democratica organizza occasioni di formazione che cercano di ridare voce all’esperienza concreta degli operatori, proponendo uno sforzo di sintesi di pratiche e teorie.
Questo Corso di Aggiornamento rispecchia tale impostazione sia dal punto di vista delle metodologie di insegnamento (pluralità disciplinare dei docenti, spazio al lavoro di gruppo ed alla condivisione delle azioni quotidiane) che da quello dei contenuti affrontati.
Con questo Corso, Psichiatria Democratica mette al centro della riflessione proprio la questione della presa in carico della grave sofferenza mentale, a partire dalle pratiche che implicano approcci complessi di cura, che prevedono condivisione duratura degli spazi e del tempo con i pazienti.
D’altra parte, il fattore tempo (assieme allo spazio) rappresenta da sempre una categoria “decisiva” in salute mentale sia dal punto di vista nosografico, che come parametro definitorio dei programmi di trattamento. Costituisce una delle chiavi principali attraverso le quali è possibile leggere l’essenza della nostra operatività, del mandato istituzionale e le nostre doti di equilibrismo: l’eliminazione del sintomo nel minor tempo possibile ed i contenitori della cronicità, la logica delle relazioni e quella delle prestazioni, l’influenza degli ambienti e dei contesti, ecc.
E’ un fatto che uno dei cardini fondamentali della salute mentale post-manicomiale, attiene alla necessità di programmare e realizzare attività che propongano un agire terapeutico che vada oltre gli strumenti ed i canoni più tradizionali e che “intervenga” nel quotidiano delle persone. Gli aspetti del vivere di ogni giorno (lo stare insieme, l’abitare, la formazione, il lavoro, ecc,) costituiscono il “setting” entro il quale si declina il trattamento e dentro il quale i confini professionali e disciplinari si deformano, assumendo configurazioni tutt’affatto da analizzare e comprendere. Sempre più spesso, invece, questi versanti (socio-abilitativi-lavorativi) rappresentano la “provincia povera” degli assetti organizzativi, degli investimenti e delle prospettive professionali e appaiono sul punto di soccombere di fronte alla solidità di modelli maggiormente riduzionistici.
Al contrario, i percorsi formativi di Psichiatria Democratica, sono pensati come modelli attenti alla complessità, capaci di mantenere vivi orizzonti di trasformazione, come un laboratorio, un cantiere in continuo movimento.
La formazione riparte dall’analisi di ciò che accade nel quotidiano delle relazioni, dei contesti, dei poteri e prova a decifrare e trasmettere gli elementi cruciali che consentono di passare dalla semplice qualifica professionale alla ricchezza delle competenze.
Il Corso arricchito dalla pluralità di punti di vista disciplinari, quindi, si muoverà lungo 2 binari:
- una riflessione maggiormente di tipo speculativo sui paradigmi complessi nella declinazione della salute e della sofferenza mentale e le relative implicazioni epistemologiche;
- una riflessione a partire dalla descrizione di esperienze concrete che si muovono in un’ottica antiistituzionale e che agiscono nel quotidiano.
Sono previsti inoltre momenti di approfondimento che consentiranno di discutere e riflettere sulla cultura e sulle pratiche dei servizi alla luce delle trasformazioni degli assetti organizzativi e dal generale impoverimento delle risorse.
Accreditamento ECM
Il Corso è inserito nel Programma Nazionale di Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute, accreditato per 100 operatori per le seguenti professioni: Medico Chirurgo (discipline: psichiatria, neuropsichiatria, psicologia, psicoterapia, medicina generale – medici di famiglia, medicina interna), Psicologo, Educatore professionale, Infermiere, Tecnico della riabilitazione psichiatrica, Farmacista con un numero presumibile di 20 crediti formativi.
Il Corso è aperto anche ad altre professionalità (compresi gli assistenti sociali, per i quali è in corso di verifica l’accreditamento presso l’Ordine professionale)
Iscrizione:
La quota di iscrizione al Corso è di 80 euro per medici, psicologi e farmacisti e di 40 euro per le altre professionalità.
Modalità di iscrizione:
- Bonifico bancario al C.C. Intestato a Ass. Società italiana di Psichiatria Democratica onlus – IBAN: IT86 J033 5901 6001 0000 0110 234
- Invio scheda di iscrizione all’indirizzo: formazione@gmail.com
Per informazioni: Ilario Volpi (3497897808)- Anna Camposeo (3291713960)
N.B. L’ordine di prenotazione parte dal momento dell’effettiva iscrizione (copia del bonifico effettuato) che deve comunque avvenire entro il 24 novembre 2018
PROGRAMMA non definitivo
6 Dicembre
- a) RELAZIONI (dalle 9,00 alle 13,15):
- “Trattamenti complessi ed implicazioni di tipo epistemologico”
- “Abitare luogo della complessità dell’esistenza”
- “Cura e riabilitazione in salute mentale e in medicina”
- “Il quotidiano nella comunità”
***PAUSA
- b) RELAZIONI (dalle 14,00 alle 16,00):
- “La valutazione dei trattamenti complessi”
- “Prendersi cura delle circostanze: interventi domiciliari e di contesto”
- c) GRUPPI DI APPROFONDIMENTO (dalle 16 alle 19)
PROGRAMMA non definitivo
7 Dicembre
- a) RELAZIONI (dalle 9 alle 13,15):
- “Il fattore tempo nella diagnosi psichiatrica”
- “Paesaggi che curano, paesaggi che ammalano”
- “Il tempo delle prestazioni e il tempo della cura”
- “Il Centro Diurno come motore del cambiamento”
***PAUSA
- c) TAVOLA ROTONDA (dalle 14 alle 16) su:
“Il Cronicario della porta accanto. Quotidianità e neo istituzionalizzazione”
- d) GRUPPI DI APPROFONDIMENTO (dalle 16 alle 19)