ROMA, NON SOLO OCCUPAZIONI!
NON SOLO OCCUPAZIONI!
Teatri, cinema, luoghi dell’espressività musicale e artistica chiusi o abbandonati. Troppi quartieri senza un luogo culturale ed aggregativo, Spesso rimangono solo i centri commerciali!
Roma deve essere la città delle culture diffuse! Aperta, creativa, partecipata!
La capitale dello star bene ha bisogno di Presidi culturali nelle periferie e in tutta la città; dunque spazi sociali aperti ai cittadini, alle associazioni – e ai giovani in particolare – agli artisti (pittori, scultori, fotografi), ai musicisti, agli attori e ai danzatori come volano delle rigenerazioni urbane e della Ricostruzione del rapporto tra cittadini e Amministrazione.
Queste richieste – che arrivano da associazioni, operatori, teatri, artisti e cittadini – meritano risposte concrete, scelte coerenti e trasparenti.
Non è certamente con una serie di occupazioni che si risolvono i problemi.
Il tentativo di ri-occupazione di un teatro come il Valle pone, comunque, all’attenzione di tutti il tema dell’uso dei luoghi storici e del patrimonio comunale e dei tempi “biblici” per la riapertura di un Bene comune.
Roma deve tornare a fruire del Valle in tempi rapidi e certi, con una gestione chiara e non elitaria e con una innovativa apertura alle espressioni culturali presenti nella nostra città.
Occorre un piano di rilancio delle attività culturali riconoscendo ad esse i benefici sociali prodotti in termini di prevenzione dei disagi e di ricostruzione del tessuto connettivo tra cittadini e Istituzioni. Questo riconoscimento deve passare non per favoritismi clientelari o bandi malscritti e per pochi favoriti, ma per la concessione agli operatori culturali di una serie di beni e servizi (comunicazione, Ama, energia, canoni agevolati).
Tonino Tosto
toninotosto@hotmail.com