La Carta dei Valori del Forum TS Lazio
Principi
Il Forum Terzo Settore Lazio è una realtà aperta a tutte le organizzazioni che svolgano attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà, che abbiano i requisiti per aderirvi e che sottoscrivano la presente Carta.
Nel Forum Terzo Settore Lazio non sono ammesse discriminazioni religiose, di genere, etniche,politiche o derivanti da condizioni personali e sociali.
Il Forum è il punto d’incontro tra le varie istanze del Terzo Settore (volontariato sociale, associazionismo sociale e imprenditorialità sociale) dove, in base al principio di sussidiarietà, si svolgono attività di interesse generale per dare adeguate risposte ai bisogni dei singoli o dei gruppi sociali. Tutto ciò si deve attuare in armonia con i principi di: libertà, democrazia, giustizia, partecipazione, “nonviolenza” e legalità.
Gli aderenti al Forum Terzo Settore Lazio operano secondo il principio di solidarietà, nell’interesse generale della comunità, per la promozione umana e l’integrazione sociale, senza fini di privata speculazione e assicurano la coerenza tra gli obiettivi dichiarati e i risultati conseguiti.
Il Forum Terzo Settore Lazio opera in favore dello sviluppo dei territori sotto il profilo economico, sociale, culturale ed ambientale sulla base dei bisogni espressi dalle differenti comunità.
Il Forum Terzo Settore Lazio opera secondo principi di autodeterminazione e con la più ampia autonomia, nel rispetto di quanto contenuto nella presente Carta.
Il Forum Terzo Settore Lazio è contrario ad ogni forma di concorrenza sleale.
Gli aderenti al Forum Terzo Settore Lazio declinano la propria azione in sintonia con i processi di integrazione internazionale tra i popoli e le organizzazioni di Paesi diversi.
Le organizzazioni aderenti al Forum del Terzo Settore Lazio si impegnano ad espellere coloro che violano i principi e i valori sanciti dalla presente Carta.
Trasparenza e legalità
La gestione del Forum e delle organizzazioni aderenti deve essere rispettosa della legalità e ampiamente trasparente.
Essa deve fare ricorso agli opportuni strumenti di conduzione etica, monitoraggio, rappresentazione e divulgazione dei risultati conseguiti in termini economici e sociali.
Le operazioni compiute devono essere ispirate alla correttezza e rappresentate in modo completo, trasparente e legittimo sotto l’aspetto formale e sostanziale. I documenti contabili devono rispondere a chiarezza e veridicità secondo le norme vigenti e le procedure interne.
Merito
Le attività degli aderenti al Forum Terzo Settore sono improntate alla promozione, valorizzazione e sviluppo delle capacità di ciascuna persona o gruppo.
Relazionalità
Il Forum Terzo Settore Lazio promuove la relazionalità tra singoli, gruppi e organizzazioni e la cultura del “fare rete” come motore di crescita e di sviluppo del territorio.
Lavoro
Gli aderenti si impegnano a rispettare i diritti e la dignità dei propri lavoratori, a tutelarne il lavoro, la sicurezza, la salute e le libertà sindacali. Ripudiano ogni forma di discriminazione, corruzione, lavoro nero, forzato e minorile.
Formazione permanente
Il Forum Terzo Settore Lazio e ciascuno degli aderenti si impegnano a promuovere e organizzare la formazione permanente degli associati e dei dipendenti, al fine di aumentarne la consapevolezza e la maturazione, così come l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti.
Ambiente
L’ambiente è un bene della collettività che va tutelato dalla speculazione e dall’uso scriteriato, dall’incuria e dal malgoverno. Esso va salvaguardato per le generazioni future e per preservarne l’integrità e la memoria passata.
Gestione dei beni comuni
La gestione e l’uso dei beni comuni – che per loro natura sono finalizzati al perseguimento dei diritti fondamentali e irrinunciabili della persona e al rafforzamento dei legami comunitari – deve essere fatta con responsabilità, nel rispetto della legalità, in modo etico e partecipato.
Rapporti con la Pubblica Amministrazione
Nel rispetto dei reciproci ruoli il rapporto con la Pubblica Amministrazione deve essere improntato alla sussidiarietà, trasparenza, legalità e correttezza, segnalando tempestivamente alle autorità preposte episodi e comportamenti illeciti.
Vigilanza
Il Forum vigila con attenzione sull’osservanza della Carta dei Valori, predispone adeguati strumenti e procedure di informazione, prevenzione e controllo per assicurare la trasparenza delle operazioni e dei comportamenti posti in essere. Esso interviene, se del caso, con azioni correttive.
Regolamento
Il presente Regolamento è parte integrante della Carta dei Valori del Forum del Terzo Settore Lazio adottata il 16 giugno 2015 dal Comitato di Coordinamento Regionale e a cui tutti gli aderenti si devono attenere.
Per dare concreta attuazione alla suddetta Carta, ma anche per offrire maggiore trasparenza e adeguati strumenti di vigilanza, si è optato per l’adozione di un Regolamento attuativo
Il Regolamento è basato su una serie d’indicatori di facile formulazione e riscontro. Questi sono generalmente basati su delle informazioni già in possesso delle singole organizzazioni, pertanto l’adempimento delle prescrizioni del Regolamento comporta degli oneri limitatissimi. Al contempo l’adozione del Regolamento garantisce ampia trasparenza.
Il sistema di indicatori è da intendersi come una chek-list, serve solo a dimostrare di aver raggiunto un livello minimo inderogabile in certi settori, non è assolutamente da intendersi in chiave competitiva come un qualcosa finalizzato a formulare classifiche di merito.
Trasparenza e legalità
Pubblicazione sul sito web del curriculum vitae di:
Presidente
Vice presidente
Responsabile operativo
Consiglio di amministrazione
Collegio dei revisori
Pubblicazione sul sito del bilancio sociale (anche in forma sintetica), per chi sia tenuto per legge a redigerlo.
Elezione democratica e trasparente degli organi (pubblicazione dei relativi verbali).
Numero di mandati consecutivi ricopribili per gli amministratori.
Diritto d’accesso dei soci ai verbali degli organi.
Pubblicazione sul sito del bilancio d’esercizio
Merito
Adeguata pubblicità per i reclutamenti di personale.
Selezione meritocratica (modalità di valutazione).
Gestione per obiettivi e indicazione dei risultati conseguiti.
Premi e titoli onorifici conseguiti dai singoli o dall’ente
Relazionalità
Accordi e collaborazioni con gruppi e organizzazioni.
Partecipazione a progetti insieme ad altri soggetti (pubblici, privati e del privato sociale).
Lavoro
Pubblicazione sul sito dei contratti di lavoro applicati.
Eventuali garanzie, tutele e altri benefici supplementari riconosciuti ai soci-lavoratori e ai dipendenti.
Formazione permanente
Categorie | Anno in corso | Anno precedente | Anno prossimo |
Soci lavoratori | |||
Dipendenti | |||
Soci volontari |
Dichiarare per le categorie indicate se è stata effettuata formazione in ciascun periodo.
Ambiente
Pubblicazione sul sito delle certificazioni previste per legge e di altre eventuali certificazioni ottenute.
Pubblicazione sul sito di altre azioni messe in atto volte a tutelare l’ambiente.
Gestione dei beni comuni
Incontri periodici con gli stakeholder (specificare quali e la cadenza).
Rapporti con la Pubblica Amministrazione
Percentuale delle risorse provenienti da commesse pubbliche rispetto al totale dei proventi annuali.
Partecipazione ai “Tavoli di programmazione” delle reti a cui si aderisce.
Vigilanza
Istituzione all’interno dell’organizzazione di un Comitato di garanzia indipendente e autonomo preposto all’applicazione della Carta dei Valori che opera sulla base di quanto di seguito formulato.
Funzioni del Comitato di Garanzia
Il Comitato di Garanzia verifica periodicamente (almeno una volta ogni due anni) se gli organismi aderenti al Forum Terzo Settore Lazio applichino gli indicatori previsti dal Regolamento della Carta dei Valori.
Per gli organismi che non applichino gli indicatori, il Comitato di Garanzia è tenuto ad invitarli a sanare entro 30 giorni. Qualora non venissero ottemperate dette richieste, potranno essere somministrate le seguenti misure disciplinari:
- Richiamo
- Deplorazione
- Sospensione
- Espulsione
Per quanto concerne l’espulsione, il Comitato dovrà formulare motivata proposta al Comitato di Coordinamento Regionale.
Gli espulsi potranno presentare ricorso all’Assemblea dei Soci che deciderà sulla base di un’istruttoria formulata dal Comitato di Coordinamento Regionale.
Roma 15 luglio 2015