La solidarietà non è un pacco!
La condizione di fragilità sociale ed economica derivante dalla pandemia di Covid-19, bene evidente a chi quotidianamente opera nei territori e raccontata nel dettaglio dal recente report della Caritas, ha inevitabilmente investito anche gli abitanti di Roma.
Dall’inizio dell’emergenza, il Forum Terzo Settore Lazio e le sue reti raccolgono ed accolgono richieste di aiuto e sostegno sia da persone che erano già in forte difficoltà prima del Covid-19 sia dalle cosiddette nuove povertà, ovvero da coloro per cui le necessarie restrizioni hanno comportato la perdita anche del minimo sostentamento economico.
Già nella prima fase ci siamo attivati nei territori della capitale, consegnando oltre 7mila pacchi viveri e contribuendo alla messa in atto di iniziative fondamentali per la tenuta della città e della regione.
Oggi che l’emergenza sociale mantiene in essere la sua gravità ma perde quell’aspetto di ‘fulmine a ciel sereno’ che ha determinato un agire – naturalmente indispensabile – di carattere prevalentemente assistenzialista, il Forum Terzo Settore Lazio ha deciso di intraprendere un percorso finalizzato al supporto delle fasce più deboli che vada però più in profondità. Non solo cibo, dunque, perché sappiamo bene che le vite, i desideri e le prospettive di ognuno di noi non passano solo attraverso il giusto apporto calorico.
La nostra richiesta di usare i fondi concessi e non impegnati dal DGR N.585/2015, al fine di poter attuare interventi a favore delle persone fragili, è stata accolta ed ha portato, agli inizi di settembre, alla stipula di una convenzione tra Forum Terzo Settore Lazio e Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale. Questa convenzione ha al suo interno una vasta serie di attività e di metodologie per molti aspetti innovative e alle quali teniamo particolarmente.
Da una parte la Convenzione prevede la possibilità di ricevere gratuitamente, oltre ai generi alimentari, anche DPI, farmaci, consulenza psicologica, tutela legale per vittime di truffe e assistenza per sovraindebitamento – temi, questi ultimi, sempre più ricorrenti nell’attuale periodo di crisi.
Uno degli elementi a nostro avviso più preoccupanti emersi durante la consegna viveri svolta nel periodo del lockdown, è stato l’incontrato quotidiano con persone o nuclei familiari che, nonostante la condizione di profonda povertà, non fossero assolutamente state intercettate dai servizi sociali. Proprio per questo e per contribuire a fornire un quadro sempre più chiaro e veritiero della situazione sociale di Roma, abbiamo chiesto ed ottenuto che nella Convenzione fosse presente anche un’attività di monitoraggio della povertà economica e della marginalità sociale degli abitanti della città.
Un altro aspetto che viene spesso dimenticato quando si pensa all’approvvigionamento di generi alimentari per le fasce più deboli, è cosa significhi ricevere un pacco viveri. I pacchi, infatti, per loro stessa natura, sono più o meno uguali per tutti e non contengono certamente alimenti freschi o facilmente deperibili, vengono assemblati con l’intento di essere adatti al maggior numero di persone possibili e non tengono conto delle necessità individuali e, perché no, anche dei soggettivi desideri. Pasta, sugo e scatolame sono perfetti nell’emergenza di dover sopravvivere ma siamo convinti che questo non sia sufficiente. Senza contare quel senso di mortificazione e vergogna che molte persone ci hanno confidato di provare nel ricevere il pacco, come se per loro non ci fosse possibilità di scelta, come se l’unico scopo fosse ingerire qualcosa per non fare la fame.
Per questa ragione, accanto agli accordi presi con alcune delle filiere del fresco da sempre solidali con le attività di terzo settore, abbiamo introdotto nella Convenzione la possibilità di ricevere una Card prepagata e spendibile nei supermercati. In questo modo ciascuno potrà decidere cosa comprare, inserendo nel carrello della spesa anche tutti quei prodotti che non vengono solitamente introdotti nei pacchi (dai pannolini per bambini agli alimenti specifici per le intolleranze, da prodotti per l’igiene personale ai cibi freschi).
Le realtà che ci stanno accompagnando in questo impegnativo e bel percorso sono: Ag Di Donato, Anteas Roma, Auser Lazio, Casa Famiglia Lodovico Pavoni, Coordinamento Mun Xi, CSOA Corto Circuito, CRI Ostia, Esercito Della Salvezza, Federconsumatori Lazio, Lo Dice Il Cuore, Istituto di Medicina Solidale, Nonna Roma, Probono Onlus e rete Salvamamme.
Con tutti loro e con il team di ricerca del Prof. Ferrigni abbiamo finalmente concluso tutte le attività preliminari e siamo partiti ufficialmente lunedì 23 novembre.
Siamo certi che tutte le attività porteranno al rafforzamento, intorno alle fasce più deboli del territorio, di quella rete solidale di sostegno indispensabile nei momenti di difficoltà e determinante per il benessere di tutti.