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COMUNICATO STAMPA: Fondo contrasto povertà educativa minorile

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Roma 20 maggio 2016 – Martedì 17 maggio è stato presentato alla stampa il Protocollo d’intesa firmato tra Governo e le Fondazioni di origine bancaria per la gestione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, istituito, per la prima volta in Italia, con la Legge di Stabilità 2016. Il Fondo è destinato ad “interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori” ed il Protocollo prevede che il Fondo abbia una governance tripartita e affidata a un Comitato di indirizzo strategico composto pariteticamente da rappresentanti di Governo, Fondazioni e Forum Nazionale del Terzo Settore, con il compito e la responsabilità di dettare i principi e i criteri direttivi in tema di ambiti di intervento, strumenti operativi, processo di valutazione, selezione e monitoraggio dei progetti finanziati che coinvolgeranno tutto il territorio nazionale. Il Fondo sarà alimentato con uno stanziamento di circa 120 milioni all’anno – per i tre anni previsti (2016, 2017, 2018) – dalle Fondazioni di origine bancaria, ed avrà natura sperimentale.

Il numero dei minori in povertà è altissimo e allarmante, 1 milione e 45mila, secondo i dati Istat. In crescita anche il numero di bambini e adolescenti che per particolari condizioni economiche e contesti socio-culturali non hanno la possibilità, nella loro infanzia, di avere accesso a quegli strumenti e alle competenze necessarie per vivere in un mondo caratterizzato dall’economia della conoscenza, dalla rapidità e dall’innovazione, e che gli consentono uno sviluppo culturale, sociale, e la piena inclusione.

Questo in sintesi l’intervento del Portavoce Pietro Barbieri:

«Il Fondo rappresenta una grandissima sfida: affronta un vuoto che ha caratterizzato le scelte del nostro Paese per decenni e che si è aggravato enormemente con la crisi, ossia il fatto di non avere avuto, fino all’ultima Legge di Stabilità, una misura di contrasto alla povertà. Questo ha creato un divario importante da dover colmare. Oggi invece ci troviamo di fronte al fatto che c’è un impegno molto serio ad agire su questo fronte, a partire dal SIA – che auspichiamo diventi presto il REIS – e poi con l’istituzione di questo Fondo che ragiona sul tema della povertà minorile, uno degli effetti più terribili per le nostre comunità perché nega il futuro a molti cittadini italiani.

Il nostro Paese ha bisogno di ritrovare quegli elementi che hanno compresso la sua capacità di crescere, non solo da un punto di vista economico, ma anche culturale. E questo lavoro non può essere lasciato solamente in mano alle scuole o ai Comuni, ma va affrontato costruendo reti con realtà di terzo settore, istituzioni e soggetti pubblici capaci di prendere in carico effettivamente la questione, attraverso una valutazione mirata di ogni problematica, in ogni territorio.

Trovare soluzioni non sarà semplice né sarà una mera questione di erogazione finanziaria, ma sarà necessario quell’impegno comune per saper generare quel clima, quelle comunità e quei sostegni indispensabili per riuscire a realizzare progetti che diano concrete opportunità, nel rispetto dei diritti di ogni cittadino. La nostra sfida, come Forum, sarà quella di mettere in campo il meglio delle esperienze che già realizziamo ogni giorno. Siamo convinti che questo intervento, che fa perno sul coinvolgimento di una pluralità di soggetti, che in maniera sinergica lavoreranno per offrire a bambini e adolescenti pari opportunità di crescita, sia un partenariato solido, particolarmente innovativo ed importante per il nostro Paese.»

Le azioni messe in campo dal Fondo dovranno coesistere con le misure già esistenti, dal SIA ai percorsi socio-educativi e di alfabetizzazione finalizzati a limitare la dispersione e gli interventi avranno l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’emarginazione sociale. I progetti saranno scelti mediante bandi nazionali e destinatari dei bandi saranno le organizzazioni del terzo settore e con loro gli istituti scolastici.

Ufficio stampa Forum Nazionale del Terzo Settore

Anna Monterubbianesi
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