Comunicato Stampa: richiesta Assemblea Capitolina aperta
Comunicato Stampa
Il coordinamento “Spiazziamoli” – a cui aderisce il Forum Terzo Settore Lazio – a seguito della riuscita iniziativa “50 piazze per la democrazia e contro le mafie” svoltasi il 6 e il 7 marzo, mettendo in campo la più importante e partecipata controffensiva della società civile a Mafia Capitale, ha inviato una lettera ufficiale al Sindaco, alla Presidente e ai vice Presidenti dell’Assemblea Capitolina, ai tredici Capigruppo, ai Consiglieri e agli Assessori di Roma Capitale e a tutti i Presidenti di Municipio. La lettera contiene la richiesta di convocazione urgente di un’Assemblea Capitolina aperta per avviare un dibattito pubblico sulla presenza del fenomeno mafioso nella città svelato dalle indagini della magistratura che consegnano un quadro criminale e sociale grave, diffuso, preoccupante e tutt’altro che risolto.
Il Forum Terzo Settore Lazio si era già rivolto al Sindaco di Roma Capitale, immediatamente dopo l’esplosione dello scandalo, per richiedere un confronto proficuo sulle cause e le caratteristiche del fenomeno mafioso nella città e, in particolare, sugli aspetti che riguardano il rapporto tra pubblica amministrazione e soggetti del Terzo Settore al fine di correggere ogni distorsione e prevenire episodi esecrandi come quelli che vedono coinvolta la cooperativa 29 giugno e che gettano fango su tutto il mondo del non profit.
È trascorso troppo tempo e questo confronto aperto ancora non si è avviato. Pertanto, il Forum Terzo Settore Lazio è in prima linea – con gli altri soggetti del coordinamento “Spiazziamoli” – nel sollecitare una discussione ampia e approfondita. Si tratta di individuare misure concrete volte a promuovere la partecipazione, la coesione, lo sviluppo locale, la legalità e l’integrazione. Politiche efficaci per far crescere le persone, la qualità umana dei singoli mediante l’aumento della buona occupazione e della relazionalità. Modelli di governance che permettano alla città di svolgere al meglio le proprie funzioni di capitale e competere nel mondo, diventando un polo nazionale della conoscenza, dell’inclusione e dell’innovazione e cogliendo pienamente le opportunità della rivoluzione tecnologica in atto.