21 gennaio. Assemblea regionale del Forum del Terzo Settore
Comunicato Stampa
- Soddisfazione per la scelta di Francesca Danese come assessore alle politiche sociali di Roma Capitale.
- Apprezzamento per il lavoro della procura che ha scoperchiato un castello di malaffare, corruzione e violenza che stava inquinando il Terzo Settore, a partire dalla cooperazione sociale, stravolgendone la missione etica e non profit e colpendo soprattutto le fasce deboli ed emarginate della popolazione emarginandole ulteriormente.
- Lettera aperta al Sindaco Marino e al presidente della Regione Lazio Zingaretti per chiedere nuove regole condivise negli appalti e nel monitoraggio e controllo degli affidamenti.
- Decisione di proporsi come parte civile nel processo contro la coop sociale 29 giugno, nuove regole a carattere etico e giuridico per l’adesione e la vita interna del Forum TS.
- Lancio di una campagna di informazione e promozione del Terzo settore “IL TERZO SETTORE DA CONOSCERE” che vedrà coinvolte tutte le realtà di terzo settore. Partirà alla fine di febbraio 2015 con l’VIII edizione de “La Formica d’oro” il riconoscimento annuale per le buone prassi e la valorizzazione del Terzo Settore e proseguirà con iniziative, eventi e molto altro fino all’estate.
Queste le principali decisioni emerse dall’assemblea regionale del Forum del Terzo Settore tenutasi lo scorso 21 gennaio aperta da una relazione del portavoce regionale Gianni Palumbo a cui è seguita una relazione del vicepresidente regionale dell’Associazione generale delle Cooperative italiane Eugenio de Crescenzo e del presidente del Comitato scientifico del Forum TS del Lazio prof. Alberto Valentini.
“Insieme allo sdegno per il barbaro atto terroristico di Parigi che ha visto la morte dei 13 giornalisti di Charlie Hebdo, non si può non ricordare che la strage di giornalisti culminata nell’eccidio di Parigi ne ha visto la morte di ben 750 negli ultimi 10 anni.
Il terrorismo si combatte con la cultura e non con altre guerre.
Noi Forum del Terzo Settore che vediamo al nostro interno convivere nel rispetto reciproco appartenenti a religioni, etnie e culture politiche diverse possiamo e dobbiamo essere luogo attivo di ricerca della pace spingendo la politica ad assumersi le responsabilità che le competono.
La soluzione di tutte le guerre in atto che ora si sono ammantate anche di conflitto di religioni non può essere che politica.”- è stato l’esordio del portavoce regionale”.
“Democrazia, partecipazione, trasparenza, pace nella sua accezione principale di giustizia sociale sono la premessa necessaria per sviluppare la legalità”, ha dichiarato il portavoce regionale Gianni Palumbo. “È la legalità che consente lo sviluppo locale ed un ordinato vivere civile, difende i più deboli dai soprusi dei prepotenti e consente la difesa dei diritti e la conservazione del territorio e dell’ambiente e, attraverso la programmazione territoriale, rivaluta Beni Comuni ed identità territoriali, favorisce il passaggio dal welfare sociale a quello comunitario, lega locale e globale ed il lavoro con il territorio”.